5 strumenti più 1 per organizzare i tuoi contenuti

17 Giugno 2015 Luca Burei marketing

gestione-contenuti-web   “Content is King”, ormai non è più una sorpresa, ma una realtà quotidiana di ogni social media specialist e di ogni Content editor, due figure professionali importanti che ormai non possono più mancare in un’azienda. Un po’ blogger, un po’ markettari (le due categorie spero perdonino l’accostamento), sempre in prima linea, proiettati verso l’ultima novità, l’ultimo contenuto. Quando penso ad un piano editoriale, la cura dei contenuti è al primo posto, al pari della calendarizzazione delle pubblicazioni. La gestione delle piattaforme social, o di un blog, la programmazione di una newsletter, sono altro che la conseguenza di una fase di ascolto che va studiata con cura. La raccolta di informazioni e la stesura dei contenuti, infatti, può rivelarsi un lavoro tutt’altro che piacevole, soprattutto in assenza di metodo. Ad esempio, se sfruttassimo tutto il nostro tempo di ascolto a rincorrere l’ultima notizia, il trend del momento, commetteremmo un tragico errore, oltre a diventare molto presto nevrastenici. Il contenuto fresco, che piace tanto a Google, non è solo quello che riusciamo a trovare, ma è soprattutto quello che possiamo creare, prendendo spunto, ma non solo, dal trend del momento e riadattando i contenuti in funzione delle esigenze del nostro pubblico. Provate ad immaginare se doveste consigliare un vostro amico sull’acquisto di una nuova auto. Sarebbe più contento di avere da voi il numero di pagina in cui parlano dell’ultimo prototipo presentato al Salone di Ginevra, oppure una vostra opinione sull’auto che pensate possa essere la migliore per lui? Il tempo deve essere, quindi, il vostro primo alleato e in assenza di una redazione di centinaia di professionisti che lavorano solo per voi, avete bisogno di un mezzo valido per raccogliere il maggior numero di informazioni nel minor tempo possibile. Oggi, a nostra disposizione, esistono diversi strumenti free-to-use per la gestione dei contenuti. Tra i migliori, ve ne suggerisco alcuni che potrebbero fare al caso vostro.  

1. Scoop.it

Un’interfaccia utente simile a Pinterest. Si può iniziare con un argomento di interesse e Scoop.it, non solo genera gli articoli più rilevanti da visualizzare e condividere, ma includerà anche temi affini e vi suggerirà gli utenti che potreste seguire. Scoop.it, inoltre, invia quotidianamente un aggiornamento degli articoli più rilevanti da condividere. La versione gratuita consente di monitorare un argomento per la pubblicazione su due account social. Per una piattaforma migliore, che segua più argomenti e permetta maggiori azioni attraverso tutti i canali sociali, è necessario pagare 11 $ / mese (minimo).  

2. Feedly

Feedly è un aggregatore di feed RSS, proprio come lo era Google Reader. Attraverso l’uso dei filtri è possibile creare delle categorie di vostro interesse e aggregare le news di pertinenza. È il mio preferito e da quando lo utilizzo, vivo più sereno. Feedly è disponibile anche per Android e iOS, e offre anche un servizio Pro ($ 5 / mese, 45 dollari / anno) con funzionalità aggiuntive come Evernote e l’integrazione di Pocket, altre opzioni di ricerca, e il supporto clienti premium.  

3. Zite / Flipboard

Zite è simile a Feedly, design minimalista, senza distrazioni. L’anno scorso Flipboard ha acquisito Zite. Entrambe le applicazioni sono molto funzionali, ma alcuni preferiscono Zite per la facilità d’uso. L’applicazione è disponibile sulle piattaforme Android e iOS ed è completamente gratuita.  

4. Swayy

Swayy è uno tra i pochi strumenti di social media completamente incentrato sulla cura dei contenuti. In un’unica dashboard integra gli account sociali, gli argomenti di interesse e le analisi, pronte per essere lette e condivise. Con l’aggiunta di uno dei vostri account social, Swayy inizierà ad analizzare i contenuti che condividete, permettendovi di capire quali sono gli argomenti più popolari della vostra rete sociale e inoltre analizza i comportamento dei vostri follower. Swayy è disponibile con una versione gratuita e una a pagamento che aumenta le funzionalità visibili nella dashboard. Il prezzo parte da $ 9.99 / mese e arriva fino a $ 119 / mese.  

5. Sniply

Sniply non è uno strumento per la cura dei contenuti (in senso stretto). Ma è un “accessorio” che consente di includere un messaggio personalizzato a quasi tutti i contenuti di terze parti che si vuole condividere. Sostanzialmente quando condividete il contenuto di un sito qualsiasi viene generato un link; nella pagina che verrà condivisa viene inserito messaggio in sovra-impressione con riferimento al vostro sito o al vostro articolo. Sniply offre una versione gratuita fino a 1.000 clic / mese per un utente. Per usufruire di funzionalità aggiuntive bisogna pagare fino a $ 149 / mese.   Esistono anche strumenti per esperti, ve ne consiglio uno:

Trap!t

Trap!t (o Trap.it, non è italiano, tranquilli) permette agli addetti marketing di creare collezioni di contenuti chiamate ” traps” (trappole), dove i contenuti di un certo tipo, in base alle vostre esigenze, vengono raccolti. Il processo di individuazione delle informazioni è, tuttavia, diverso da altre piattaforme di questo tipo grazie ad una tecnologia di intelligenza artificiale (simile a Siri) capace di ricercare su internet esattamente le notizie che vorreste leggere. Trap!t recentemente si è fusa con Addvocate (una piattaforma di condivisione social tra colleghi dello stesso ufficio) per creare una piattaforma unica. I contenuti possono essere, quindi, pubblicati attraverso Trap!t e condivisi in tutta l’organizzazione con Addvocate. Nel sito non è presente alcun prezzo, tuttavia è possibile richiedere una demo, dopo essersi registrati.

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