Tik Tok – Come funziona e perché è il social della Generazione Z

15 Dicembre 2021 Luca Burei marketing

TikTok si associa subito a canzoni e balletti, ma il social cinese è molto di più di questo e per gli addetti ai lavori rappresenta un’incredibile fonte di visibilità. Scopriamo insieme come funziona TikTok e a cosa deve il suo successo la piattaforma che ha dato filo da torcere ai prodotti di casa Meta.

Le origini di tik tok 

TikTok nasce dalla fusione di due piattaforme, Musical.ly e TikTok conosciuto in Cina come Douyin.

Musical.ly è stata fondata nel 2015 in Cina da Alex Zhu e Luyu Yang, che avevano in precedenza collaborato per realizzare un social di stampo educativo, dove gli utenti potevano scambiarsi video di breve durata con tutorial didattici. La piattaforma non ottenne i risultati sperati, ma lasciò ai due soci l’idea di unire in un unico social video e musica.

Nel 2017 Musical.ly viene acquistato dall’azienda cinese ByteDance proprietaria dell’app TikTok (Douyin). L’unione dei due social sotto il nome “TikTok” ha permesso di integrare in un’unica piattaforma gli utenti, raggiungendo una copertura di 155 paesi. 

Tik Tok, l’App che ha conquistato la Gen Z

Come funziona? 

La forza di questo social sta nel fatto che permette a chiunque di diventare un creatore di contenuti e la stessa azienda incoraggia i propri utenti ad esprimere al massimo la loro creatività.

Il tutto è raccolto all’interno di un’app con un feed esclusivamente composto da video, che vanno dai 15 secondi ai 3 minuti e quasi privo di caption.

La piattaforma è quindi la destinazione perfetta per video brevi che coprono tantissime categorie, dalla comicità ai video tutorial. 

Inoltre, TikTok mette a disposizione degli utenti tantissimi filtri ed effetti per la post produzione facili da utilizzare.

Il risultato sono dei contenuti veloci e molto coinvolgenti che una volta pubblicati vengono proposti agli altri utenti seguendo diversi criteri tra cui interessi, età e geolocalizzazione.

Ad aiutare la loro diffusione contribuisce anche il fatto che sia molto facile condividere i video sugli altri social come Instagram, Facebook e Whatsapp, mantenendo sempre ben visibile il logo di TikTok.

Gli utenti – Generazione Z ma non solo 

Ad aprile 2020 l’app ha raggiunto 2 miliardi di utenti iscritti in tutto il mondo, di questi 5,4 milioni sono in Italia

Questo vasto pubblico è formato per più della metà dalla Generazione Z, i giovanissimi che vanno dai 13 ai 18 anni, seguiti dai Millennial sempre più numerosi all’interno della piattaforma. Con un tempo medio di utilizzo di 52 minuti al giorno.

Ciò che ha determinato la conquista da parte del social cinese di un pubblico così giovane è probabilmente il fatto che, fin da subito, i suoi creatori hanno deciso di puntare al target degli under 18, dando vita ad una piattaforma che lascia libertà di esprimersi a livello globale, andando un passo oltre ai social tradizionali, basati, invece, sulla condivisione delle proprie esperienze e della propria quotidianità. 

Su TikTok è possibile trovare tantissime tipologie di video:  semplici balletti “trend”, tutorial veloci e divertenti, consigli su libri da leggere, e anche tantissimi esperti che utilizzano la piattaforma per sensibilizzare i giovani su temi come i disturbi alimentari e la sessualità. 

L’Algoritmo di TikTok

Il feed dell’app si divide in due sezioni “Seguiti” dove si trovano i contenuti realizzati dai creator che segue il profilo, e “Per te” dove l’algoritmo mostra i video che ritiene più interessanti per l’utente. 

Offrendo di volta in volta video diversi, l’algoritmo si fa un’idea sempre più precisa di ciò che può interessare al profilo inserendolo all’interno di uno o più cluster (Es. amante dei libri, appassionato di sport, fan della musica rock, ecc.), più tempo l’utente passa sulla piattaforma più l’algoritmo capisce cosa può piacergli.

Caratteristiche chiave di questo algoritmo sono proprio l’accuratezza e la velocità di individuare gli interessi dell’utente e iniziare a proporre contenuti accattivanti. 

Sembrerebbe che impieghi dai 42 min alle 2 ore per categorizzare un profilo e, una volta fatto, inizierà a mostrargli i contenuti giusti. 

Con l’obiettivo di intrattenere e far rimanere l’utente il più allungo possibile all’interno della piattaforma, l’algoritmo di TikTok capisce se una certa tipologia di contenuto piace o meno al quel profilo ed evita di riproporre troppo spesso video con la stessa canzone, trend o dello stesso creator. 

Cercando costantemente di trovare un equilibrio tra contenuti “nuovi” per l’utente e quelli che già sa essere di suo interesse, l’algoritmo fa scoprire al profilo cose nuove, che altrimenti non avrebbe mai potuto vedere.

Questo comporta una serie di opportunità per i profili giovani, che all’interno della piattaforma godono di molto più spazio rispetto ad altri social, dato che al momento la reach organica è molto ampia

TikTok va inserito all’interno della tua strategia social?

Come per gli altri social, non c’è una risposta unica. 

Sicuramente, dati alla mano, ci si aspetta una continua crescita degli utenti del social cinese, rendendo l’app una fonte di opportunità. 

Tuttavia, come abbiamo visto, questo social si rivolge ad un target vasto ma giovane e premia soprattutto la creatività e per riuscire a creare contenuti all’altezza bisogna essere in grado di stare al passo con i trend e non prendersi troppo sul serio.

Per questo, prima di essere inserito all’interno del proprio piano di comunicazione è bene essere sicuri che il format sia adatto all’attività e che si abbiano le competenze necessarie. 

È sicuramente una piattaforma che ha tanto da dare a chi ha il coraggio di mettersi in gioco e magari uscire un po’ dagli schemi. 

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