Pubblicato da Luca // 17 novembre 2015 // 75 visualizzazioni
Venerdì 13 novembre 2015 è una di quelle date non dimenticheremo mai. I fatti di Parigi hanno smosso nuovamente l’opinione pubblica. Durante quelle ore, come spesso succede in queste situazioni i Social Network hanno avuto un ruolo importante.
Ma allora perché parliamo di slacktivism? Lo slacktivism è letteralmente il sostegno passivo (da divano) di una causa o di un evento. Ci stiamo trasformando allora in automi insensibili che a comando intervengono sui fatti del mondo? Quale è la forza che ci spinge a condividere il nostro sostegno, attraverso un’app? C’è il rovescio della medaglia. I social network attivano negli utenti un senso di appartenenza difficile da ignorare. Ci sentiamo obbligati (qualcuno sostiene che ci si sente meno in colpa) nel condividere non solo i nostri pensieri ma un comune messaggio di pace, vicinanza e solidarietà. Questo spiega in parte l’utilizzo dell’applicazione bandiera sulla propria immagine profilo. Quello che non tutti immaginano è che Facebook userà i dati di utilizzo di quell’applicazione a fini commerciali. La comparsa dell’applicazione bandiera è iniziata a Giugno di quest’anno, in sostegno della legalizzazione dei matrimoni omosessuali. In quel caso era la bandiera della pace da sovrapporre alla propria immagine profilo. Sono stati 26 milioni, gli utenti che l’hanno utilizzata (dati di Facebook). Cosa impedirà Facebook, di utilizzare quei dati a fini commerciali e individuare, in questo modo i target migliori per un particolare tipo di annuncio? Dopotutto Facebook guadagna dal tempo che gli utenti trascorrono su Facebook, come dargli torto. Ma è giusto saperlo. Cosa è rimasto della solidarietà a pochi giorni dalla strage? Quanti hanno deciso di aderire e al terminato il weekend di sangue, sono tornati alle loro vite. In fondo, il web a volte ci porta a vivere l’evento in modo intenso, senza mediazioni, come una fiamma che brucia, tanto veloce da esaurire la forza in pochi secondi. Ma è davvero giusto sostenere una causa solamente per moda e vivere una tragedia come un trend? Voi cosa ne pensate?
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