Informazione e nuovi media: la situazione attuale

1 Maggio 2013 Luca Burei news

Pila di quotidiani

Il mondo dell’informazione sta cambiando e i nuovi media stanno prendendo il sopravvento sui canali divulgativi tradizionali. La crisi dell’editoria ha spinto i giornali a passare sul web e, in alcuni casi, a non proporre nemmeno un’edizione stampata in favore di quella online.

Al recente Festival del Giornalismo di Perugia (24 – 28 aprile 2013) è stato presentato uno studio svolto da un team di ricerca dell’Università degli Studi di Urbino dal titolo “Indagine triennale sull'informazione degli Italiani in un sistema che cambia”; un’interessante analisi del panorama italiano basato su statistiche da un campione rappresentativo (circa 1000 persone) intervistato telefonicamente.

I risultati sono quelli attesi: la televisione è sempre molto utilizzata per la diffusione delle notizie ma in calo costante, lo stesso vale per quotidiani e radio. Al contrario, la rete aumenta inesorabilmente la propria presenza raggiungendo la seconda posizione alla fine del 2012.

Pensate che il 62% degli utenti medi italiani si informa sul web, percentuale che arriva al 97% se si considerano solo giovani e adulti con un’equa ripartizione fra informazione via mobile (smartphone, tablet) e internet classico.

Importantissimo infine il settore conquistato da Facebook e Twitter: ben il 23% degli intervistati afferma di seguire le notizie da questi social network; percentuale importante che indica la via da seguire nell’immediato futuro.

Qui però devo fare un appunto: il fenomeno social era stato snobbato relegando i profili FB e Twitter a misere discariche di link; un utilizzo mirato, con contenuti diversificati in base alla piattaforma utilizzata, porterà dei sicuri benefici e non verrà visto solo come un modo per attirare traffico sul sito di riferimento.

Pensate che, ad oggi, pochissimi quotidiani online hanno un social media editor (ad es. Il Sole 24 Ore)…una posizione che sarà sempre più importante nei prossimi anni. 

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