WordPress: arriva Gutenberg

8 Aprile 2018 Simone Baldassin sviluppo, web

Dovrebbe essere praticamente ufficiale e se ne parla già da diverso tempo dal momento che si vocifera fin dalla versione 4.8 di WordPress (nel momento in cui scrivo siamo alla 4.9.4).

Stiamo ovviamente parlando di Gutenberg, il compositore visuale (composer), che andrà a sostituire la famosissima area WYSIWYG (what you see is what you get), presente di default da diversi anni,  presumibilmente con la release di WordPress 5 prevista per inizio estate del 2018.

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Gutenberg al momento si può già installare come plug-in di terza parte wordpress.org/plugins/gutenberg/

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Inutile dirvi che si tratterà di una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la modalità con cui siamo soliti interagire con i contenuti di WordPress, viene infatti introdotto in modo nativo il concetto di blocchi, ovvero una suddivisione che chi utilizza famosissimi plug-in come ad esempio visualcomposer.io/ conosce molto bene.

Gutenberg dovrebbe risolvere molti dei problemi dettati dall’editor attuale come i classici copia-incolla che spesso non rispondevano correttamente nel passaggio da modalità visuale a testo. La gestione a blocchi dovrebbe permettere una migliore gestione dei layout oltre a una totale personalizzazione degli stessi.

Insomma, in parole povere se prima l’utente medio era limitato alla gestione di un contenuto ora potrà organizzare in maniera piuttosto semplice anche il layout.

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Nei giorni scorsi ho testato il plug-in eseguendo l’installazione in un sito custom complesso, quindi completo in tutte le sue parti: molte pagine, molti articoli, custom post type, campi personalizzati con ACF, multi lingua con WPML.

Andiamo quindi a vedere insieme questa innovazione sul piano pratico e le successive considerazioni che ne ho tratto.

1 – Come ha reagito il sito al nuovo aggiornamento?

È un aggiornamento importante ma dalla mia installazione del plug-in, pur essendo questo in fase decisamente molto beta, non ho riscontrato nessuna problematica né per quanto riguarda i campi di default, né per quanto riguarda le funzionalità custom; a costo di sembrare scontato l’unica cosa che mi ha vagamente spiazzato i primi 3 minuti è stata l’interfaccia grafica diversa ma una volta capito dove stavano le cose nessun problema. I campi personalizzati cambiano graficamente ma mantengono inalterate le funzionalità e le modalità predefinite a cui siamo abituati.

I blocchi si muovono e il cliente di conseguenza può fare danni ma non dimentichiamo che il tema custom non viene creato con le caratteristiche di un premium che deve poter essere piegato a tutte le esigenze di strutturazione del layout. Se il cliente sposta i moduli con drag&drop il sito non deve per forza rispondere correttamente, la formazione al cliente su cosa fare e cosa non fare soprattutto per gli account amministratore diventa ancora più importante se mai già non lo fosse.

2 – I temi premium adottano già dei composer buon Sensei, quindi cosa cambia?

E infatti non esiste manco il problema suppongo, il passaggio alla versione 5 per chi fa uso di temi premium con compositori proprietari non dovrebbe dare nessun problema perlomeno per quanto riguarda la gestione dei contenuti. Sulle eventuali funzionalità e innovazioni non ci è ancora dato sapere.

3 – Dovremo fare nuova formazione ai clienti per gestire il sito?

Si ragazzi, questa è probabilmente il tasto dolente della faccenda perciò teniamo già ben presente questo passaggio:

l’aggiornamento alla versione 5 non sarà indolore perché per molti nostri clienti sarà una novità difficile da mandare giù abituati a una modalità di gestione diventata familiare da molti anni e ci ritroveremo, di conseguenza, a doverli di nuovo formare sull’utilizzo del sito investendo tempo (noi) e denaro (loro).

4 – Non sarebbe meglio non fare l’aggiornamento e rimanere alla 4.9.x fino al rifacimento del sito?

Questa però è una domanda da cuggini ragazzi, non è mai una buona idea non aggiornare WordPress e i suoi plug-in per motivi quasi esclusivamente legati alla sicurezza, ci sono però delle piccole regole salvadesigner di cui tenere conto:

  1. Quando sarà aspettate 4-5 settimane prima di aggiornare cosi che gli sviluppatori si possano rendere conto dei bug sulla base dei feedback che riceveranno. Si tratta di un macro aggiornamento, difficilmente andrà tutto liscio al primo giro.
  2. Non aggiornate senza prima aver avvisato il cliente della novità cosi che possa valutare il fatto di dover essere riformato e pagarvi il tempo necessario. Potrebbe essere lui in primis a dirvi di non aggiornare ma è vostro dovere metterlo al corrente dei contro.
  3. Fate i soliti backup dei siti esistenti prima di aggiornare così da poterli ripristinare in caso di malfunzionamenti, insomma niente che non sappiate già da bravi professionisti del settore.

E voi cosa ne pesante di questa novità? Non ci rimane che attendere e aspettare nuovi sviluppi.

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